Lo confesso, ho vissuto per alcuni anni grazie ai tour virtuali di Google. Quando sono diventato Google Street View Trusted Photographer nel 2013, insieme a un collega abbiamo iniziato a vendere questo servizio a piene mani. Abbiamo allargato il team fino ad avere 11 venditori che coprivano tutto il Veneto. Economicamente, le cose andavano molto bene, ma dopo un paio d'anni ho deciso di smettere. Sentivo che troppi tour virtuali finivano per non aggiungere vero valore alle attività che li avevano commissionati.
Del resto che senso ha un tour di un ferramenta? O di un fruttivendolo? E di tanti altri.
Così mi sono concentrato nel rendere il tour virtuale un vero strumento di comunicazione e marketing e mi sono rivolto solo a settori che sicuramente si sarebbero giovati del servizio e per ognuno ho studiato come renderlo utile e utilizzabile.
Settore Hospitality: Hotel, B&B e Ristoranti grazie ai tour ottiene molti vantaggi come aumentare la fiducia, migliorare l'engagement, aumentare il tempo di permanenza sul sito, inviare comunicazioni pertinenti in fase di preventivo, e molto altro. Di tutto ciò sono strasicuro visto che ne ho realizzati centinaia.
Scuole e Università: Open Day virtuali tutto l’anno che possono estendere gli Open Day a tutto l’anno, ed è possibile arricchire i tour con video e testi che raccontano le attività educative. Anche di queste conosco in prima persona l’efficacia per averne scattate molte.
Immobiliare e Real Estate: vendita e affitto senza limiti territoriali, il tour virtuale permette di limitare le visite in loco scremando preventivamente le richieste, aiuta ad allargare il raggio d’azione potendo proporre immobili anche lontano dalla propria zona, in pratica riducono le visite fisiche e qualificano i lead.
E soprattutto risolvono il problema di avere fotografie di solito bruttine.
Settore Edile: raccontare il prima e dopo dei progetti, la possibilità di testimoniare in maniera perfetta e coinvolgente il “prime e dopo”, e permette, in futuro, di vedere gli impianti tecnici nel momento della loro realizzazione.
Arte e Cultura: musei e mostre virtuali, tour di gallerie, musei e mostre sono una testimonianza. A differenza di chi dice che sono tour virtuali che rendono le collezioni accessibili a un pubblico globale io non ne sono convinto, l’arte va vissuta dal vivo, magari con un esperto che c’è la racconta.
Showroom e Aziende: valorizzare la bellezza degli spazi come spesso sono gli showroom, ristoranti, addirittura fabbriche e tutto quello che può colpire per la bellezza.
I tour virtuali di Google hanno rivoluzionato il modo in cui esploriamo spazi e luoghi senza muoverci fisicamente da casa. Grazie a tecnologie come Google Street View gli utenti possono immergersi in esperienze visive a 360 gradi che offrono una rappresentazione dettagliata e interattiva di interni ed esterni di varie strutture e località.
Aumentare l’engagement e ridurre le recensioni negative
Nell'era digitale, la prima impressione è più cruciale che mai, soprattutto nel settore ricettivo.
Secondo una ricerca indipendente condotta da Ipsos, l'84% degli utenti che cercano strutture ricettive online dichiara che tour virtuali e fotografie a 360° sono fattori chiave nella scelta di una prenotazione.
Questo non sorprende, considerando che un tour virtuale offre una panoramica completa e immersiva, riducendo significativamente le possibilità di aspettative non corrisposte e relative recensioni negative.
Gli strumenti come i tour virtuali non solo catturano l'interesse dell'utente ma lo mantengono. Siti web dotati di questi strumenti vedono i visitatori trascorrere tempi mediamente cinque volte superiori rispetto a quelli privi di contenuti immersivi. Questa maggiore interazione si traduce direttamente in un miglior posizionamento sui motori di ricerca, essendo il tempo di permanenza uno dei fattori chiave per il SEO.
In sintesi, l'integrazione di tour virtuali e fotografie a 360° nel marketing digitale non solo migliora la visibilità e l'autenticità di una struttura ricettiva ma, fondamentalmente, ne aumenta le performance commerciali.
Con il 62% delle persone che utilizzano Google per cercare B&B, agriturismi o ristoranti, e con il 41% delle ricerche che si traduce in visite effettive, non sfruttare questa tecnologia significa perdere un'importante fetta di mercato. In un mondo sempre più connesso e visivamente orientato, i tour virtuali sono non solo desiderabili ma indispensabili.